martedì 22 febbraio 2011

Papa Sisto I e la Comunione nelle mani

 "E' stato stabilito [da Sisto I] che i vasi sacri non siano toccati da altri che da uomini consacrati e dedicati al Signore. E' davvero molto indegno che i sacri vasi, qualunque essi siano, servano ad usi umani o siano trattati da altri che da uomini che servono e sono consacrati al Signore, per evitare che Egli, adirato a causa di tali presunzioni, non infligga un castigo al suo popolo" (Mansi I 653)
Insomma, Sisto I proibì ai laici di toccare i vasi sacri, come il calice e la patena. E' logico pensare che egli tanto più proibisse ai laici di toccare e di trattare con le proprie mani l'Eucaristia.
Sicuramente, con Papa Sisto I, quindi alle origini della Chiesa, era proibita la Comunione sulla mano. Sicuramente assai presto, i Pontefici e la Chiesa delle origini videro quali abusi poteva causare il dare l'Eucaristia sulle mani...e Sisto proibì ai laici persino di toccare i vasi sacri. Davvero bravo papa Sisto!
Severino Bini commenta: "Questo decreto sta nella seconda epistola di Sisto in cui è stabilito che i vasi sacri, che sono necessari all'amministrazione dei Sacramenti e del Sacrificio incruento, e sono stati dedicati al culto divino con religiosa e episcopale consacrazione, in primo luogo il calice e la patena, non siano toccati dai laici. La loro consacrazione è la causa per cui debbano essere salvaguardati dall'essere toccati da costoro [i laici]" (ivi).
Fonte: Si si no no 31 Dicembre 2010 

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