venerdì 4 novembre 2011

Non nominare il nome di Dio invano; II comandamento per i preti smemorati



Continuiamo l'esposizione del Decalogo per i preti "smemorati" che si son resi ridicoli in uno dei servizi televisivi delle iene (vedi qui)  proponendo questa volta il II comandamento che vieta il pronunciare invanamente il nome di Dio (per il I comandamento si legga qui):

2. - Del secondo comandamento.

372. Che cosa ci proibisce il secondo comandamento: Non nominare il nome di Dio invano?
Il secondo comandamento: Non nominare il nome di Dio invano, ci proibisce:
  1. di nominare il nome di Dio senza rispetto;
  2. di bestemmiare contro Dio, contro la santissima Vergine e contro i Santi;
  3. di fare giuramenti falsi o non necessari, o in qualunque modo illeciti. 

373. Che vuol dire nominare il nome di Dio senza rispetto?
Nominare il nome di Dio senza rispetto vuol dire pronunziare questo santo nome e tutto ciò che si riferisce in modo speciale a Dio stesso, come il nome di Gesù, di Maria e dei Santi, nella collera, per ischerzo, o in altro modo poco riverente.
374. Che cosa è la bestemmia?
La bestemmia è un orribile peccato che consiste in parole o atti di disprezzo o di maledizione contro Dio, la Vergine, i Santi, o contro le cose sante.
375. Vi è differenza tra la bestemmia e l'imprecazione?

V'è differenza perché con la bestemmia si maledice, o si desidera il male a Dio, alla Madonna, ai Santi: mentre con la imprecazione si maledice o si desidera il male a sé stesso, o al prossimo.

376. Che cosa è il giuramento?

Il giuramento è il chiamare Dio in testimonio della verità di ciò che si dice, o si promette.

377. È sempre proibito il giurare?
Non è sempre proibito il giurare, ma è lecito anzi onorevole a Dio quando vi sia necessità 
e il giuramento sia fatto con verità, con giudizio e con giustizia.

378. Quando non si giura con verità?

Quando si afferma con giuramento ciò che si sa, o si crede che sia falso, e quando con giuramento si promette di fare ciò che non si ha intenzione di eseguire.

379. Quando non si giura con giudizio?

Quando si giura senza prudenza e senza matura considerazione, ovvero per cose di poca importanza.

380. Quando non si giura con giustizia?

Quando si giura di fare una cosa che non sia giusta o lecita, come vendicarsi, rubare ed altre cose simili.

381. Siamo noi obbligati di mantenere il giuramento di fare cose ingiuste od illecite?

Non solo non siamo obbligati, ma peccheremmo facendole, perché proibite dalla legge di Dio, o della Chiesa.

382. Chi giura il falso che peccato commette?

Chi giura il falso commette peccato mortale, perché disonora gravemente Dio verità infinita, chiamandolo in testimonio del falso.

383. Che cosa ci ordina il secondo comandamento?

Il secondo comandamento ci ordina di onorare il nome santo di Dio e di adempiere oltre i giuramenti anche i voti.

384. Che cosa è il voto?

Il voto è una promessa che si fa a Dio di una cosa buona e a noi possibile e migliore della cosa contraria, alla quale ci obblighiamo come se ci fosse comandata.

385. Se la osservanza del voto riuscisse in tutto o in parte molto difficile, che si dovrebbe fare?

Si può domandare la commutazione o la dispensa al proprio Vescovo, od al Sommo Pontefice, secondo la qualità del voto.

386. È peccato trasgredire i voti?

Il trasgredire i voti è peccato, e perciò non dobbiamo far voti senza matura riflessione e, ordinariamente, senza il consiglio del confessore, o d'altra persona prudente, per non esporci al pericolo di peccare.

387. Si possono fare i voti alla Madonna ed ai Santi?

I voti si fanno solamente a Dio: si può però promettere a Dio di far qualche cosa in onore della Madonna, o dei Santi.

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